MAGNAVACCHE-MALENTRATA-CASTIGNOLA DI QUA - S. ANTONIO ABBANDONATO
SENTIERO C.A.I. 592A
Acqua sul percorso si
Parcheggio veicoli Brembilla centro o parcheggio campo sportivo della Piana
Dislivello: D+580
La mulattiera ha inizio a pochi passi dall’ultimo casolare di Magnavacche. Questa contrada nel passato era una tappa e un punto di ristoro per la transumanza degli animali che in autunno scendevano in pianura dalla Val Brembilla e dalla Val Taleggio, per farvi ritorno poi in primavera. L’itinerario si sviluppa dai 408 m della partenza fino a raggiungere la quota massima di 987 m della chiesa di S. Antonio Abbandonato. Il tempo di percorrenza è di circa 2 ore. Il percorso per buona parte si sviluppa su una comoda mulattiera che, dopo un breve tratto in salita, offre una bella vista sul campo sportivo comunale della Piana, oltrepassato il quale si rientra nel fitto bosco ombreggiato; dopo qualche centinaio di metri una rampa conduce all’antica fortezza di Malentrata. Il sentiero aggira la contrada, continua per un breve tratto pianeggiante, al termine del quale è posto un cartello che racconta la storia della frazione.
Poi la mulattiera sale e sfiora l’antica chiesetta del 1730 dedicata a S. Martino e S.Filippo Neri, una eccellente opera architettonica in pietra locale. La mulattiera, lasciando sulla sinistra il casale del Murachetto (“Murachet”, luogo di estrazione delle pietre), attraversa la contrada Cà Zanardi e sale per un centinaio di metri su un selciato tra i più belli della frazione, fino ad arrivare al Colle dei Gatti.
Il casale patriarcale del 1736 presenta un’architettura particolarmente suggestiva: è stato definito in varie pubblicazioni come la casa dall’apparato in pietra più bello delle prealpi bergamasche e bresciane; sull’edificio centrale spicca, anche se bisognoso di restauro, l’affresco del 1700 della Madonna con bambino, S. Rocco e S. Sebastiano. Il percorso riprende per un breve tratto sulla strada asfaltata, per poi rientrare nella mulattiera che porta al casale dello Zuccone, per poi risalire sulla carreggiata fino alla piana di Castignola, località ricordata per le numerose scorribande tra Guelfi della Val Brembana e Ghibellini della Val Brembilla, nel periodo precedente alla cacciata dei brembillesi del 1443. L’itinerario, dopo aver attraversato la contrada del 1583, risale attraverso una faggeta che conduce su un tratto pianeggiante della carreggiata fino alla chiesa di S. Antonio Abbandonato
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