La nuova chiesa fu costruita in soli tre anni su progetto dell'architetto Elia Fornoni che lo concepì, come allora si usava, in stile gotico a tre navate; fu consacrata il 22 novembre 1896 dal Vescovo Guindani dedicata a S. Giovanni Battista. I portali cuspidati in facciata sono in marmo di Carrara su zoccolo in granito di Montorfano e la statua del santo patrono, pure in marmo, dello scultore novarese Francesco Albera. L'interno assai slanciato è scandito da otto pilieri con zoccolo in marmo di Virle Treponti, dai quali fiorisce la fitta rete di archi e costoloni che reggono le vele delle volte a crociera.

Alla parete di destra sono i due dipinti di maggior pregio: una Natività del primo '500, con la curiosa inclusione in epoca posteriore di un pastore pittoricamente assai bello e la Madonna con i Santi Antonio, Pantaleone e Maria Maddalena e con due disciplini, opera squisita di Carlo Ceresa (1609 - 1679).

L'altare maggiore è un magnifico esemplare dell'arte dell'intarsio marmoreo del 600-700 che è stato portato dalla vecchia chiesa. Nel 1890 l'altare in marmo fu ampliato dalla ditta Giovanni Fossati e Cesare De Vecchi di Bergamo. La tribuna in stile gotico, con sottili colonnine tortili, fu eseguita nel 1914 da Guglielmo Tonus su disegno del Fornoni, come la balaustra e transenna monolitica. Nel 1968 il presbiterio fu ricomposto secondo le nuove esigenze liturgiche dalla ditta Carlo Comana con la collaborazione dello scultore Ferruccio Guidotti per il rilievo della Cena di Emmaus all'altare comunitario.

Le statue di S. Giuseppe e di S. Giovanni Battista che campeggiano nell'abside sono di Francesco Albera (1888); la statua di S. Luigi è del 1912; quella della Madonna del Rosario fu scolpita da Giovanni Avogadri nel 1937. Tra gli arredi intagliati si distinguono un confessionale per le donne del 1680, il pulpito del 1861, opera di due artisti: Bettinelli Cristoforo di Bergamo e Carminati che lo completò nel 1888.
L'organo è un Luigi Balicco  Bossi del 1810, rinnovato dai Piccinelli di Ponteranica nel 1920 e riportato al suo antico splendore nel 1993.
Il vecchio campanile fu demolito nel 1820 per l'eccessiva pendenza; il campanile che lo sostituì, venne a sua volta abbattuto dopo che nel 1907 fu condotto a termine l'attuale, progettato ancora dal Fornoni.

Il Santuario di Brembilla, lo Scurolo.

 E' una bellissima chiesa, raccolta e devota, dedicata alla Vergine di Lourdes, di cui è riprodotta dal vivo la Grotta, è lo Scurolo sottostante la Chiesa parrocchiale. Fu edificato insieme alla chiesa, ricavato nella Cripta, sottostante il Presbiterio. Si tratta di una vera chiesetta a tre piccole navate. Purtroppo, per lavori importanti in corso, non è stato possibile riprendere immagini.

Via Don Pietro Rizzi, Val Brembilla -  Tel. 0345 98065