Gerosa, bel borgo che gode di una posizione soleggiata invidiabile che si protrae per l’intero arco dell’anno, è posto a mt. 760 sul livello del mare e attualmente conta 383 abitanti.
Sul suo territorio sono sparse numerose contrade, su molti fabbricati delle quali si possono ancora osservare i segni dell’antica cultura contadina: Bura, Blello di Gerosa, Canto del Ronco, Foppetta, Foppa Calda, Foppone, Sicogna, Mancassola, Unizzi Chignolo, Mussita, Bologna, Mulino, Prato Aroldi, Martire, Sottocorna, Giaperto, Cabusié, Baroncella, Paer e tanti altri casolari.
Gerosa è conosciuta in valle soprattutto per il suo Santuario della Madonna della Foppa dove nel 1558 la Madonna apparve a due pastorelle. Nel suo territorio sono presenti oltre alla Chiesa Parrocchiale di Santa Croce, altre due Chiese: Santa Maria, che ha origine antiche, e che è stata sconsacrata il primo marzo 1930, e la chiesetta di San Rocco nella frazione di Bura.
L’economia del paese è stata legata nel passato principalmente allo sfruttamento dei terreni boschivi, coltivi e all’allevamento del bestiame. In località Vedès a poca distanza del casale si può osservare ancora un grazioso casello del ‘700, che testimonia la conservazione e la trasformazione del latte e derivati, mentre sparse sul territori si possono osservare luoghi dove in passato è avvenuto la trasformazione delle risorse del bosco come l’Aràì ( piazze per la trasformazione della legna in carbone), delle furnàss (fornaci, luoghi dove si cuocevano i mattoni), e delle calchere, (luoghi dove si cuocevano i sassi, che poi si tramutavano in calce bianca).
Nel primo tragitto della mulattiera che conduce al Santuario in prossimità della Valle dei mulini si possono ancora osservare i resti dell’antico mulino che è rimasto in funzione fino al 1947, all’interno del quale si macinavano i cereali ma anche noci per la produzione dell’olio alimento pregiato fino alla prima metà del novecento. L’ultimo gestore fu Giovanni Manzoni. L’economia più recente è caratterizzata da alcune aziende agricole, produzione dello zafferano, di ditte artigiane: edilizia, torneria del legno, minuterie metalliche e produzione di salumi.
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